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Cosa fare in caso di attacco di cani quando si è in bici

  • Ciclismo
  • Tempo di lettura: 4 minuti

L’animale universalmente noto come il miglior amico dell’uomo, qualche volta, può trasformarsi in nemico. E questo lo sanno bene molti ciclisti, anche fra coloro che hanno un amico a quattro zampe a casa o non ha mai avuto problemi attorno a un cane. Il motivo di tutto ciò è che la maggior parte dei cani sono amichevoli quando ci vedono a piedi ma il loro atteggiamento cambia non appena saliamo su una bici e iniziamo a pedalare.

Anche se, da ciclista, non hai mai avuto esperienze negative coi cani, probabilmente conosci qualcuno che non è stato così fortunato, specialmente se si tratta di appassionati di MTB o gravel, anche se questi incontri possono avvenire anche in città. La verità è che, per qualsiasi ciclista, i cani possono fare molta più paura di qualsiasi veicolo a motore. Anche se è pur vero che dobbiamo interfacciarci con tanti veicoli diversi in ogni uscita, mentre essere attaccati da un cane è un evento piuttosto raro. Detto questo, non fa mai male informarsi per sapere cosa fare in situazioni come questa.

Noi di Siroko non siamo esperti cinofili, quindi la cosa migliore che possiamo fare è consigliarti questo video fatto da una persona che, oltre a essere un vero esperto del settore, è anche un ciclista che pedala e gira il mondo col suo amico a quattro zampe. In questo video spiega perché un cane potrebbe reagire in un certo modo e cosa fare in ogni situazione. Le spiegazioni non sono mera teoria ma partono da esperienze di vita vissuta. Nota bene: ricordati di attivare i sottotitoli se non capisci lo spagnolo.


Prendendo come riferimento questo video, e approcciando l’argomento dal punto di vista dell’esperienza personale, lo scrittore di questo post ha vissuto diverse situazioni simili, fortunatamente senza particolari conseguenze. Questi attacchi hanno visto protagonisti principalmente cani da pastore in zone rurali, sia di piccola che di grossa taglia. I cani ti vedono in bici e iniziano a inseguirti e abbaiare. Se riesco ad andare abbastanza velocemente da staccarli, accelero, tenendoli d’occhio e prestando attenzione a ciò che mi circonda. Sono stato attaccato nel bel mezzo di una salita più di una volta. In questa situazione, puoi fermarti immediatamente, come suggerisce il video, o continuare a salire a ritmo ridotto, facendo segnali con le braccia e alzando la voce per allontanarli. Finora, questo approccio è risultato efficace, almeno nella mia esperienza.

Il solo incontro sfortunato ha avuto come protagonista un pastore tedesco “domestico”. I proprietari erano usciti a fare una passeggiata e il cane era senza guinzaglio. Non avevo notato minimamente la presenza del cane ma, non appena son passato vicino ai proprietari, il cane mi ha attaccato. Come viene spiegato nel video, il cane non ha nemmeno abbaiato, avventandosi contro di me, spingendomi giù dalla bici e cercando di mordermi mentre ero per terra dolorante. I proprietari si sono messi a urlare, cercando di riprendere il cane. Quando sono riusciti finalmente a bloccarlo, l’hanno attaccato al guinzaglio, scusandosi. Ovviamente ho tirato un sospiro di sollievo ma la paura c’era eccome. I proprietari dovrebbero sempre ricordarsi quanto sia importante addestrare il proprio cane e aiutarlo a comprendere la situazione in cui si trova, oltre a non sguinzagliarli, specialmente se si sa che potrebbero essere aggressivi. Una situazione simile può avere conseguenze ancora peggiori nel caso in cui la vittima dell’attacco sia più vulnerabile, come nel caso di un bambino o di un anziano. Inoltre, i proprietari dovrebbero ricordare che in queste zone non ci sono solo altre persone ma anche altri animali. In Italia, i cani possono rimanere senza guinzaglio legalmente solo nelle aree adibite a loro, correttamente recintate e preparate a questo scopo dal Comune. In qualsiasi altro luogo pubblico, per quanto remoto, non si possono lasciare liberi.

Avendo detto questo, spero che questa esperienza non ti tolga la voglia di iniziare a pedalare e non ti faccia perdere l’amore per il ciclismo. In tutta la mia vita da ciclista, attacchi come questo si possono contare sulle dita di una mano. Per quanto sia un’evenienza rara, non fa mai male informarsi per sapere come reagire. Se hai un cane, non dimenticarti di addestrarlo e di non lasciarlo mai libero, per evitare qualsiasi problema. E, se vivi in casa, ricordati di chiudere porte e cancelli per evitare che il cane si avventi su passanti e ciclisti, anche solo spaventandoli, abbaiando all’improvviso.

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