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Guida per cicliste: come curare il “mal di sella”

Se chiediamo ai ciclisti qual è la causa più comune di dolore, la loro risposta probabilmente avrà a che fare con la sella. Il sellino può infatti essere molto doloroso e fastidioso per gli uomini ma per le donne è ancora peggio perché il peso è scaricato direttamente sui genitali. Quindi i problemi non sono solo appannaggio dell’universo maschile… Se vuoi sapere come bloccare e prevenire i dolori al soprasella e altri problemi legati a questa zona delicata, ecco una guida completa di cause, soluzioni e consigli vari per far fronte al problema.

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Divideremo i fastidi e i dolori in quattro tipi, dai più comuni ai più rari:

  1. Intorpidimento, irritazioni, follicolite e bolle
  2. Vaginite
  3. Infezione del tratto urinario
  4. Ipertrofia genitale

Intorpidimento, irritazioni, follicolite e bolle

Intorpidimento

Il 64% delle cicliste agoniste di questo studio ha provato l’intorpidimento genitale. Non ci sono studi di livello superiore con ciclisti di varie tipologie ma i risultati probabilmente sarebbero simili. L’intorpidimento non è pericoloso quando si tratta di disfunzioni sessuali o sintomi urinari, detto questo, il problema deve essere affrontato perché indica che qualcosa non va.

La causa più probabile è una posizione scorretta o una sella inadeguata, se non entrambe.

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La soluzione è sottoporsi a un test biomeccanico per regolare la bici in base al tuo stato di forma, flessibilità e ad altre circostanze, oltre a provare varie selle fino a trovare quella più adatta alle tue necessità. Cerca di fare entrambe le cose, perché una posizione scorretta su una sella di qualità può provocare danni tanto quanto una sella sbagliata nella posizione giusta.

Irritazioni

Le irritazioni o gli arrossamenti nell’area inguinale e dell’interno coscia sono altri due problemi molto comuni. Non sono una condizione grave (a meno che lo sfregamento non porti a vere e proprie abrasioni o scottature) ma sicuramente rappresentano un bel fastidio. Se hai dolore alla pelle con sanguinamento, ricordati di prenderti cura della tua igiene personale e di lavare adeguatamente i tuoi pantaloncini da ciclismo per evitare possibili infezioni.

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Le cause possono essere molte: sella sbagliata, posizione in bici inadeguata, salopette troppo stretta o troppo larga, fondello in cattive condizioni o della tipologia sbagliata, indossare l’intimo sotto il body, pelle secca, sudore eccessivo, depilazione… o semplicemente il fatto che sei stata per 10 ore in bici e a tutto c’è un limite.

Soluzioni

  • Regola la bici e modifica la sella. 
  • Prendi salopette della giusta taglia e con il fondello adeguato; non indossare l’intimo. 
  • Mantieni un’igiene personale adeguata e lava regolarmente il body.
  • Mantieni la pelle idratata prima e dopo le tue pedalate.
  • Applica una crema per sottosella per evitare frizioni durante le tue uscite in bici (sono disponibili opzioni specifiche per le donne che non contengono ingredienti potenzialmente nocivi per i genitali femminili). Ci sono anche creme anti-sfregamento per l’interno coscia.
  • Attenta alla depilazione. Non ti stiamo dicendo di evitarla del tutto, è una tua scelta personale, ma ricorda che i peli pubici fungono anche da barriera protettiva; se ti depili, esponi tessuti delicati a frizioni e irritazioni. 

Follicolite e bolle

Infiammazioni e infezioni di uno o più follicoli piliferi possono tenerti lontana dalla bici per una stagione intera.

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La follicolite e la comparsa di bolle possono essere causate da: 

  • Un pelo, rimosso o rasato, che sta ricrescendo.
  • Sudorazione eccessiva.
  • Igiene inadeguata.
  • Sfregamento eccessivo.

Il miglior modo per prevenire questi problemi è applicare le soluzioni proposte nella sezione precedente.

Quando si presentano follicolite o bolle, non possiamo far altro che andare dal dottore per farci prescrivere un antibiotico e interrompere l’attività ciclistica finché il problema non si è risolto del tutto. Si tratta purtroppo di un problema fastidioso e doloroso che rende praticamente possibile stare in sella.

Vaginite

Questa è una condizione comune fra le donne, che vadano in bici o meno. Nel caso delle cicliste, la tipologia più frequente è l’infezione vaginale da lievito, dato che l’umidità e il calore del fondello creano terreno fertile per batteri e funghi. I sintomi sono: perdite vaginali anormali, cambiamenti di odore, pruriti e bruciori, oltreché dolori durante la minzione o i rapporti sessuali.

Per prevenire questo problema, dobbiamo evitare la proliferazione di batteri e funghi:

  • Togliti il body il prima possibile dopo essere andata in bici, fai una doccia veloce e asciuga bene tutta l’area genitale. Se non puoi farti una doccia, usa delle salviette, ma ricorda che sono una soluzione provvisoria, dato che possono irritare questa zona così delicata.
  • Lava e asciuga con attenzione la tua salopette da ciclismo, seguendo sempre le istruzioni del produttore su lavaggio e cura del capo
  • Scegli una salopette da ciclismo di qualità con un fondello che prevenga la crescita batterica.

Le infezioni vaginali da lieviti come la candidosi si trattano con farmaci antifungini, solitamente in pomata. Le creme steroidee possono ridurre il prurito e il bruciore: in alcuni Paesi sono disponibili senza prescrizione medica. Detto questo, se pensi di soffrire di vaginite, consulta il tuo dottore per scoprire di quale tipologia si tratta e per farti prescrivere il giusto trattamento.

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Per quanto mangiare yogurt e cibi probiotici prevenga la vaginite, secondo questa ricerca “non ci sono evidenze sull’efficacia dell’uso di probiotici come trattamento singolo o come adiuvante delle medicine antifungine convenzionali per il trattamento della candidiasi vulvovaginale nelle donne non incinte.”

Infezioni del tratto urinario

Le infezioni del tratto urinario, così come la vaginite, sono comuni fra le cicliste perché il fondello può diventare terreno fertile per i batteri che da lì possono entrare nell’uretra e infettare il tratto urinario. I sintomi più comuni sono: 

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  • Dolore e bruciore durante la minzione
  • Urinazione frequente
  • Sentire il bisogno di urinare, senza effettiva minzione
  • Urina torbida
  • Sangue nelle urine

Per evitare le UTI, infezioni del tratto urinario, segui gli stessi consigli proposti per prevenire la vaginite. La chiave è l’igiene personale e un lavaggio frequente degli short da ciclismo. 

Per quanto riguarda il consumo di succo di mirtillo rosso puro e senza zuccheri per prevenire le infezioni del tratto urinario, questa metanalisi di Cochrane conclude che “il succo di mirtillo rosso al momento non può essere consigliato per la prevenzione delle infezioni del tratto urinario.”

Ipertrofia genitale

Solitamente colpisce le piccole labbra ma può coinvolgere anche le grandi labbra o entrambe. La pressione continua e la pressione portano all’infiammazione causata dalla mancanza di drenaggio linfatico, che provoca a sua volta l’aumento di volume. Maggiore la pressione e la frizione, minore il drenaggio e più intensa l’infiammazione. Ecco perché questo tipo di problema colpisce principalmente le cicliste professioniste e le donne che passano tanto tempo in bici nella stessa posizione, come le triatlete. 

I sintomi includono infiammazioni, irritazioni e fastidi durante la pressione. Se hai uno di questi sintomi, vai dal dottore quanto prima.

Come si previene l’ipertrofia genitale? Le soluzioni sono: una visita biomeccanica e una sella adeguata per distribuire il peso fra i punti di contatto con la bici (sella, manubrio e pedali), permettendo ai fluidi di defluire dalla zona genitale nel modo corretto.

In alcuni casi, la sola opzione è l’intervento chirurgico. Si tratta di una soluzione estrema, l’ultima spiaggia per quelle donne che soffrono di ipertrofia genitale e sentono dolore o fastidio anche dopo aver sistemato la bici e aver scelto una sella adatta.

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Tirando le somme, quasi tutti i dolori e i fastidi legati alla sella possono essere risolti sistemando la posizione sulla bici, usando la sella giusta e delle salopette da ciclismo di qualità da tenere sempre pulite e in ordine, oltre a ricordare, ovviamente, di prenderci cura della nostra igiene personale. 

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